Tutto è pronto da Erba al Ghisallo fino ad Asso per assistere, domenica 10 ottobre 2021, alle sfide tra 50 auto storiche in lizza per l’evento tricolore Asi di regolarità. Molte le novità volute dallo staff organizzativo del Veteran Car Club Como: oltre 50 le prove crono, 125 km tra Brianza dei laghi e Triangolo Lariano, pit stop tra gli alianti all’aeroporto di Verzago. Gran finale show il match race ad Asso, domenica dopo le ore 16: in palio il Memorial Biscatti.
Domenica 10 ottobre, tra Brianza dei laghi e Triangolo Lariano tornano le sfide sul filo dei centesimi di secondo con le auto storiche: si disputa la 19esima Erba–Madonna del Ghisallo, evento di regolarità valevole per il campionato tricolore ASI. Al via 50 auto storiche da collezione con gli equipaggi che si misurano nelle 50 prove d’abilità in 120 km.
Il programma: dapprima ritrovo e verifiche ad Erba, al Parco comunale Majnoni poi la partenza, ore 9.30, dalla vicina Via Garibaldi a Erba. Ci si misura lungo le strade boschive di Verzago, doppio anello di prove ad Alserio-Orsenigo e sosta tra gli alianti dell’Aeroclub volovelistico Lariano a Verzago.
Dopo la pausa si sale da Sormano ai Piani del Tivano, poi si ridiscende da Zelbio a Nesso, quindi Bellagio e risalita a Pian Rancio fino alla Madonna del Ghisallo per poi fermarsi alla degustazione di Barni e scendere dalla Conca di Crezzo. Nel pomeriggio la novità del match race, il gran finale ad Asso con le sfide ad eliminazione che decretano il vincitore del Memorial Giuliano Biscatti, ex presidente del Veteran Car Club Como.
I protagonisti al volante e ai cronometri
Una cinquantina le auto storiche partecipanti, ventaglio ampio della produzione post bellum. Alcuni di loro sono top driver molto esperti nell’arte del cronometraggio che si avvalgono di auto storiche di buona levatura. Da sportive a berline, da coupé a spider: carrozzerie d’altri tempi e trionfo della meccanica.
Dalla Lancia (la n.1 è l’Aprilia del 1938) all’Alfa Romeo (stupende la Montreal), dalle inglesi (MG, Austin Healey, Triumph, Mini, Ford) alle tedesche (Porsche, Mercedes, Bmw, Volkswagen). Sette italiane sono simbolo del made-in-Italy: Stanguellini Bertone, Fiat 1100/103 (c’è il campione tricolore Asi, Mauro Bonfante equipaggio del Vcc Como), poi Osca 1600 GT2, Fiat 500 L, Lancia Fulvia Coupé, Lancia Delta Integrale e Ferrari Mondial. Insomma, dai 30 ai 300 cavalli.