Caro bollette, benzina e materie prime. “Per me la situazione è molto grigia. Tutto è rincarato” dice una cittadina comasca “siamo alle stremo”. L’economia familiare in questo periodo si fa ancora più complessa. Caro bollette, e poi caro carburante e materie prime preoccupano le persone. E per questo, la spesa, anche quella di tutti i giorni, ne risente. “Vengo tutti i giorni al mercato così posso selezionare cose di qualità e al minor prezzo” dice un’altra residente.
Nel fare la spesa dunque, occhi puntati sui cartellini. Frutta e verdura. Carne e pesce. Formaggi. Pane e dolci. Per commercianti e clienti si prospettano tempi difficili. “Le persone comprano meno” sottolinea una commessa del banco della frutta e verdura. “Se alziamo i prezzi, non lavoriamo più” continua il gestore di una rosticceria. “Alzare i prezzi è spiacevole, proprio per noi che ci relazioniamo con la clientela. Però aumenta tutto, compreso il latte” spiega un rivenditore di formaggi.
Con il costo della vita che si alza, saranno le abitudini dunque, e non solo quelle alimentari, a cambiare. C’è chi utilizzerà meno la macchina, chi cucinerà al forno nelle ore serali o programmerà le lavatrici solo nel weekend. La situazione si complica per chi la vettura la usa per lavoro. Il caro benzina in quel caso, imporrà un aggiustamento dei prezzi al consumo.
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