Turismo. Numeri positivi, ma restano da colmare le carenze per trasporti e servizi. E’ il bilancio tracciato da Giuseppe Rasella, responsabile del turismo per la Camera di commercio di Como e Lecco per questo primo ponte dell’anno legato alle festività natalizie, oramai al termine.
Sui portali di prenotazione on line, è possibile farsi un’idea di quanto una località sia gettonata in un determinato periodo dell’anno. Attraverso una ricerca per prenotare una stanza per il ponte dell’Epifania i principali siti di trova camere disponibili indicano che il 94% delle strutture è già prenotato.
Occorre specificare che gli albergatori non vendono tutte le camere sui portali, ma questi strumenti sono oramai talmente utilizzati – sia dagli hotel sia dai clienti – da fornire un quadro abbastanza preciso del tasso di occupazione di una località turistica.
“In attesa dei dati ufficiali il sentore è decisamente positivo – spiega Rasella – Le strutture aperte sul territorio hanno avuto una buona risposta, già a partire dalle festività natalizie. Cìè dunque un cauto ottimismo per come è andato questo primo ponte dell’anno sul fronte turistico”. Poi sottolinea: “Restiamo comunque lontani dalla destagionalizzazione e abbiamo diverse criticità da risolvere a livello territoriale, presenti già da prima dell’arrivo del Covid”.
Non mancano dunque i problemi. “Un tema caldo è la forza lavoro – spiega ancora Rasella – Abbiamo carenza di personale che facciamo fatica a trovare”. Altro nodo da sciogliere, quello della mobilità. “Mancano infrastrutture e servirebbero più collegamenti, con un incremento della navigazione, delle linee ferroviarie, dei percorsi ciclo-pedonali”, sottolinea il responsabile del turismo per la Camera di commercio di Como e Lecco che infine conclude con le aspettative per il nuovo anno e la stagione turistica.
“Per questo 2023 ci attende comunque una stagione molto positiva. Cerchiamo di contenere ed affrontare le criticità e le incognite sul caro energetico ma – conclude Rasella – per i turisti il lago di Como resta una meta gettonata”.