Prima giornata del World Happiness Summit, l’incontro mondiale sulla felicità che quest’anno ha richiamato relatori e visitatori da tutto il mondo proprio a Como per parlare – come si può capire anche dal titolo dell’evento – di “benessere” a tutto tondo.
Oggi, al Teatro Sociale, l’apertura della quinta edizione. Una prima volta in Europa e in Italia. La madrina Karen Guggenheim, imprenditrice sociale, autrice e CEO del summit della felicità ha introdotto sul palco, davanti a una platea di ospiti da oltre 40 Paesi, il tema delle tre giornate sul Lario. Da dove cominciare quindi per trovare la felicità, abbiamo chiesto a Guggenheim.
“Saranno tre giorni di insegnamenti e suggerimenti volti a sensibilizzare e creare mindset positivi. È fondamentale guardare a questo evento come a un vero e proprio viaggio alla scoperta della scienza della felicità e di come noi, come individui, possiamo apprendere e mettere in pratica processi che supportano il nostro benessere individuale e collettivo” afferma Karen Guggenheim.
“Negli ultimi anni, c’è stata più fame di felicità” ha continuato la fondatrice del summit “Ci siamo concentrati maggiormente sul cercare lo “scopo della vita”. Ecco, abbiamo notato che quando questo scopo è allineato, connesso, con i valori della persona, quella è più felice”. E proprio la parola “connessione” è anche il filo rosso tra i tanti appuntamenti dell’edizione 2023. Sul palco del Sociale, nel pomeriggio, anche Alberto Nobis, CEO di DHL Express Europe che ha sostenuto e aderito al progetto e poi il sindaco di Como Alessandro Rapinese.
Il Tempio Voltiano, Villa Olmo, il Teatro Sociale, il Palace Hotel. Queste le cornici in cui nomi come il docente di psicologia di Harvard Tal Ben-Shahar e la responsabile del corso di “benessere” di Yale Laurie Santos dialogheranno. L’evento sarà anche l’occasione per riflettere sul tema del: “benessere nel luogo di lavoro”. “Un concetto sempre più sentito, specialmente in seguito alla crisi globale” spiegano gli organizzatori che hanno iniziato una riflessione anche su un nuovo tipo di povertà che affligge la società e la felicità degli individui: “La povertà di tempo libero”.