Mancata esposizione dei prezzi, difformità tra le cifre indicate e quelle effettive, nessuna comunicazione all’Osservaprezzi. La guardia di finanza ha accertato quasi 1.500 violazioni nell’ambito dei controlli a tappeto effettuati in tutta Italia nel mese di agosto nelle stazioni di servizio. Accertamenti mirati in concomitanza con il picco degli spostamenti delle vacanze e alla luce degli aumenti dei costi dei carburanti.
La guardia di finanza ha aumentato i controlli in particolare nelle settimane clou di partenze e arrivi. Sono state effettuate ispezioni in 171 distributori sulle autostrade e in 2.253 impianti attivi sulla rete viaria ordinaria.
Le attività di controllo hanno portato alla contestazione di 1.439 violazioni. Le multe sono state 570 per mancata esposizione dei prezzi o difformità di quelli praticati rispetto a quelli indicati; e 869 per inosservanza degli obblighi di comunicazione all’“Osservaprezzi carburanti” del ministero delle Imprese e del made in Italy.
I controlli sul rispetto delle norme sui prezzi del carburante vengono effettuati dalla guardia di finanza in tutta Italia. Il piano proseguirà fino al termine dell’anno, con l’obiettivo di verificare il rispetto degli obblighi di comunicazione dei prezzi praticati, mediante il portale “Osservaprezzi carburanti”. Accertamenti anche sul rispetto dell’obbligo di esposizione dei prezzi attraverso apposita cartellonistica, compresa l’indicazione del prezzo medio. Il dato del costo medio è determinato su base regionale per gli impianti di distribuzione attivi sulla rete stradale, mentre è calcolato su base nazionale per i punti di rifornimento situati in ambito autostradale.
Le fiamme gialle verificano infine che vengano rispettati gli obblighi fiscali, il regolare funzionamento dei sistemi di erogazione e la qualità del prodotto venduto.