Ricorso inammissibile, diventa definitiva la condanna per Azouz Marzouk, accusato di diffamazione di Pietro e Beppe Castagna. In tribunale a Como, nel marzo dello scorso anno, il tunisino, marito, padre e genero di tre delle quattro vittime della strage di Erba dell’11 dicembre 2006 era stato condannato a due anni e mezzo di reclusione e al versamento di un risarcimento di 70mila euro. In un’intervista su una testata online, nel 2019, aveva puntato il dito contro i fratelli della moglie Raffaella, lasciando intendere che potessero essere gli autori degli omicidi. La Corte d’Appello di Milano ha giudicato inammissibile il ricorso presentato dai suoi legali difensori contro la sentenza di primo grado e la condanna è dunque definitiva.
Marzouk, che da tempo sostiene l’innocenza di Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati all’ergastolo in via definitiva per la strage, si è costituito parte civile nel procedimento in corso in Tribunale a Brescia per la richiesta di revisione del processo per la strage.