Primo confronto ufficiale sul progetto di un nuovo resort a Torno con la conferenza dei servizi avviata nella mattinata di oggi. I privati che vorrebbero costruire la struttura ricettiva hanno incontrato Comune, Provincia e Soprintendenza. E’ stato prolungato fino alla fine di aprile il termine per presentare eventuali osservazioni e l’indicazione è poi di procedere con la vas, la valutazione ambientale strategica.
Il progetto presentato dai privati e riconfermato nella riunione di oggi prevede una struttura ricettiva affacciata sul lago. La zona scelta per il resort è in riva al lago, a poca distanza da Villa Pliniana, su aree private con tre diverse proprietà che verrebbero acquisite. La superficie interessata è di 29mila metri quadrati e la proposta prevede costruzioni per 8.763 metri quadrati, dei quali 1.120 interrati. I privati vorrebbero realizzare un hotel con 58 camere e 116 posti letto e quattro ville e cinque appartamenti che potranno accogliere fino a 60 persone.
“Il progetto è stato confermato in questi termini – ha detto al termine della riunione il sindaco di Torno, Rino Malacrida – Le uniche osservazioni sono satte della Sovrintendenza e della Provincia, che indicano come strumento con cui procedere quello della vas. La società che vorrebbe costruire ha fornito i chiarimenti richiesti”.
L’ipotesi del nuovo resort affacciato sul lago a Torno ha sollevato polemiche, soprattutto degli ambientalisti. “La riunione di oggi era aperta al pubblico ma hanno partecipato solo un’associazione e un esponente di Legambiente, che non sono però intervenuti – ha detto ancora il sindaco – Sono un po’ dispiaciuto, l’ho detto anche pubblicamente perché mi aspettavo un confronto alla luce anche delle dichiarazioni dei giorni scorsi. Abbiamo comunque deciso di aprire ancora i termini per eventuali osservazioni e riflessioni fino al 29 aprile. Il nuovo incontro è fissato dopo quel termine, quando partirà l’iter definitivo di valutazione del progetto. Se ci sarà il via libera come ho già detto sarà delle commissioni preposte al termine della procedura prevista”.