“Recinzioni divelte, materiali esposti, nessuna protezione visiva. Uno spettacolo indecoroso”: è il quadro dell’attuale situazione dei Giardini a Lago di Como dipinto dal presidente provinciale di Fratelli d’Italia Stefano Molinari e dal coordinatore cittadino Alessandro Nardone. “Servono teli da cantiere e nuova illuminazione per restituire decoro e sicurezza – spiegano Molinari e Nardone – Il tratto dei Giardini a Lago compreso tra via Rosselli e Lungolario Trento, percorso ogni giorno da centinaia di persone, si presenta oggi come un cantiere abbandonato, proprio ora che i lavori sul lungolago sono stati conclusi e la città accoglie un numero crescente di turisti”. Secondo gli esponenti di Fratelli d’Italia, è necessaria l’immediata installazione di teli lungo le recinzioni. “Un intervento semplice e poco costoso, – dicono – che in una città che vive anche, e soprattutto, di turismo e che fa della bellezza la sua ragione sociale, dovrebbe essere una prassi automatica. Il decoro, però, non è solo una questione estetica. È una forma di rispetto per chi vive la città ogni giorno e un presidio contro il degrado: lasciare in abbandono zone così centrali favorisce solo l’incuria e l’insicurezza”. Al problema del decoro, si aggiunge quello dell’illuminazione pubblica. “Nello stesso tratto di via Rosselli i lampioni non funzionano, – dicono Molinari e Nardone – e al calare del sole l’area piomba nel buio più totale. Una condizione inaccettabile, che rende il passaggio pericoloso e scoraggia la frequentazione serale. Sarebbe infine utile sfruttare i teli non solo per coprire, ma anche per comunicare: – concludono – potrebbero ospitare informazioni turistiche o QR Code che rimandino a mappe, eventi, o cenni storici su Como, trasformando un elemento provvisorio in un’opportunità di city branding”.
La replica del sindaco
“Più Molinari e Nardone parlano – ha duramente replicato il sindaco, Alessandro Rapinese – più i comaschi capiscono perché quando il centrodestra governava non si muoveva una virgola e faceva solo danni. Sul cantiere dei Giardini a Lago, stiamo cercando nella maniera più rapida di passare all’operatore successivo e considerata la legge sugli appalti in Italia, – ha proseguito Rapinese – auguro alla città che la prossima azienda sia più efficace di quella precedente. Visto che Fratelli d’Italia è al governo, auspichiamo una legge che possa consentire di selezionare imprese che abbiano già mostrato il loro valore a livello regionale. Sarebbe tutto più semplice. Mentre loro parlano, – ha continuato il sindaco – noi stiamo cercando di far ripartire i lavori il prima possibile”. E sull’idea dei teli da cantiere, Rapinese ha replicato: “Chiedo a Molinari di mandarmi un preventivo. Così si renderebbe conto che il progetto non è fattibile”.