Alessandro Re e Daniel Pozzi vincono a Como l’ultima tappa della stagione 2025 del Trofeo Italiano Rally. Dopo una due giorni di gara caratterizzata dalla grande partecipazione del pubblico il pilota di casa ha vinto il 44° Trofeo Villa d’Este ACI Como, su Skoda Fabia RS, andando a centrare il secondo successo stagionale nella serie dopo la vittoria iniziale al Coppa Valtellina. Di fatto la gara si è tutta giocata subito nella prima frazione con il cronometro, la ciclopica “Val Cavargna”, la prova speciale da quasi 30 chilometri che ha fatto più selezione per la classifica. Lì il pilota di casa ha fatto la differenza, rifilando 17.2″ agli avversari, un vantaggio che poi ha potuto gestire nel corso della domenica arrivando nel cuore di Como da vincitore.
Grande show e grande prova al volante per un altro equipaggio locale, molto esperto, quello composto da Marco Silva e Giovanni Pina, che sugli asfalti affacciati sul lago sono riusciti a domare tutta la potenza della Citroen C3 WRC Plus, una delle vetture più apprezzate dal pubblico. Trasparenti per la classifica del Trofeo Italiano Rally, Silva-Pina hanno vinto diverse prove, e se non fosse stato per un ritardo a un controllo orario avrebbero potuto festeggiare la vittoria.
Ci ha provato infine Corrado Pinzano, il campione del Trofeo Italiano Rally uscente sempre navigato da Mauro Turati, a lottare il più possibile per la vittoria, ma quei 17″ persi durante la prima giornata alla fine sono pesati troppo. Il pilota biellese, su Skoda RS, nella seconda giornata ha mostrato un ritmo decisivo, vincendo diverse prove nel duello con Re, ma non abbastanza da poter recuperare lo svantaggio. Alla fine il 3° posto ottenuto a 13.7″, 2° nella classifica del TIR essendo la più potente WRC Plus trasparente, non gli permette di completare la rimonta nella classifica del Trofeo ai danni di Testa, di appena mezzo punto. Il Trofeo Italiano Rally 2025 si chiude così con Crugnola-Sassi che si cuciono sul petto il titolo a 70,5 punti, seguiti da Testa-Bizzocchi a 58,5 e da Pinzano-Turati a 58.
Ottime sensazioni al debutto a Como per il lucchese Mattia Vita con la Citroen C3 Rally2 del team Tamauto, brillante quarto assoluto ed abile nel superare nel finale il suo conterraneo Paolo Andreucci, loro su Skoda Fabia, che erano impegnati nei test degli pneumatici MRF. Il distacco tra i due equipaggi è di 11.2″. Sesti Maurizio Mauri e Federica Mauri su Skoda Fabia RS: al pilota la Coppa Aci Sport Over 55. Hanno chiuso nella top ten del Villa d’Este Aci Como Roncoroni-Brusadelli, Nava-Brambilla e Miele-Beltrame, rallentati da una foratura il primo giorno. Altra storia invece per il giovane di famiglia Fontana, Matteo, navigato da Alessandro Arnaboldi, che nonostante problemi ai freni ha strappato un notevole 9° posto assoluto, vincendo su Ford Fiesta Rally3.
Giochi chiusi già dalla partenza per Nicolò Ardizzone, affiancato da Valentina Pasini, che su Lancia Ypsilon Rally4 hanno vinto la Coppa ACI Sport Under25 e Due Ruote Motrici. La vittoria tra le “tutto avanti” è stata appannaggio di Andrea Spataro, in coppia con Alessia Muffolini su Peugeot 208; i due hanno preceduto Moreno Cambiaghi con Giulia Paganoni di 22”1 e Attilio Martinelli con Tiziana Desole di 33”3. Su 80 equipaggi al via sono giunti all’arrivo 48 auto moderne e 4 auto storiche.
Il Trofeo dei Comuni messo in palio e firmato da Villa d’Este è stato conquistato dal Comune di Asso abbinato ai vincitori Re-Pozzi. Sono stati 18 i Comuni del territorio comasco che hanno collaborato con il comitato organizzatore ospitando le prove speciali, partenza, arrivo e riordini e parchi assistenza.
Sulle strade di Val Cavargna, comuni di Como e Tavernerio e del Triangolo Lariano sono andate in scena otto prove speciali.
Nella gara riservata alle vetture storiche successo di Daniele Martinelli e Thomas Toniolo, su Ford Sierra, davanti alla Fiat Ritmo 130 di Gaetano Mazzetti e Maria Landolina.
Il bilancio della gara
Due giorni sicuramente appassionanti, seguiti da Etv con la dirette di partenza, arrivo, riordino serale a Lariofiere e le prove speciali “Città di Como” e “Bellagio 2”.
Alla fine gli organizzatori di Aci Como non hanno nascosto la soddisfazione per la buona riuscita dell’evento. Tanti i punti d’orgoglio.
La scelta di Lariofiere come polo della competizione si è rivelata azzeccata, con il centro fieristico che nei due giorni della competizione è sempre stato affollato.
I piloti hanno apprezzato il ripristino della prova speciale Val Cavargna di quasi 30 chilometri, un tratto che nel recente passato veniva proposto in maniera spezzettata.
E’ stato emozionante, poi, il passaggio della gara alle porte della città, con la speciale “Città di Como” da Camnago a Civiglio. Alla vigilia c’era chi temeva che per l’eccessivo pubblico potesse saltare, invece tutto è andato per il meglio, con una gestione mirata dell’afflusso degli spettatori e del loro posizionamento lungo il tracciato.
Sempre spettacolari e apprezzati, poi, i passaggi della domenica nel Triangolo Lariano fra Bellagio, Pian del Tivano e Barni.
In chiusura, lo spettacolare scenario di piazza Cavour, che ha ospitato le premiazioni dell’evento che è stato seguito dal vivo in ogni sua fase – dalla conferenza stampa di presentazione fino all’epilogo nel salotto della città – da tutti i più importanti esponenti istituzionali del territorio.






