Variante della Tremezzina: avanti tutta, nonostante il parere negativo della Soprintendenza. E’ questa l’impostazione emersa ieri sera dal consiglio provinciale, dopo la doccia gelata di lunedì: la Soprintendenza a Beni Architettonici e Paesaggistici ha bocciato il progetto della variante a causa dell’impatto ambientale. In particolare, le critiche si concentrano sulla parte a cielo aperto, un chilometro e mezzo su dieci totali. La palla ora passa alla commissione regionale, che dovrà stabilire la compatibilità ambientale del progetto.
Ieri, con voto unanime, il consiglio provinciale di Como ha approvato una mozione unitaria da adottare nella prossima seduta per riaffermare la necessità di completare l’iter della variante. <Dobbiamo augurarci, ma soprattutto operarci perché ci sia un’espressione positiva della Regione, nonostante il parere contrario espresso lunedì nell’ambito della conferenza dei servizi per la Valutazione di impatto ambientale dalla Sovraintendenza – precisa Maria Rita Livio, presidente della Provincia di Como – Inutile ricordare l’importanza di quest’opera. I dati sui veicoli transitanti sulla Regina quest’estate, così come quelli degli incidenti, spesso mortali, parlano da soli>.
La variante è lunga quasi dieci chilometri – sette dei quali in galleria – tra Argegno e Griante, e serve a sgravare le quattro strettoie del centrolago (Colonno, Sala Comacina, Ossuccio e Lenno) dal traffico di transito. Il progetto definitivo è stato concluso. Il costo dell’opera è 330 milioni di euro, 210 dei quali stanziati dal governo; la parte rimanente dovrebbe essere a carico della Regione.
Nella stessa mozione a sostegno della variante della Tremezzina, il consiglio provinciale ribadisce anche l’importanza del secondo lotto della tangenziale, che per ora non è nemmeno finanziato. <Al di là della questione pedaggio del primo lotto, che comunque deve essere rivisto per mantenere appetibili i vantaggi del tracciato che oggi viene utilizzato in modo significativo, la questione fondamentale – conclude il presidente Livio – è che venga completata l’intera tangenziale>.