“Negozi chiusi la domenica. Così le famiglie saranno più felici”. A un paio di settimane dal Natale era intervenuto così il candidato premier del M5S, Luigi Di Maio. La questione legata alle aperture domenicali della Grande distribuzione ha da sempre tenuto banco e a Como in queste ore fa discutere Confesercenti e Confcommercio. Il nodo è l’apertura o meno della grande distribuzione nella giornata festiva per eccellenza.
“A Como e in provincia i supermercati e la grande distribuzione dovrebbero rimanere chiusi la domenica. L’apertura dovrebbe essere limitata al solo centro storico per offrire un servizio ai numerosi turisti”. Spiega il presidente della Confesercenti Provinciale di Como, Claudio Casartelli, che torna a ribadire l’urgenza di politiche volte a creare un equilibrio tra la Grande distribuzione e i piccoli esercenti.
Non tarda ad arrivare la replica di Giovanni Ciceri, presidente della Confcommercio: “La Confesercenti si occupi degli ambulanti, siamo noi i rappresentanti della categoria. L’opportunità di chiudere o meno i supermercati e la grande distribuzione dipende innanzitutto dal luogo. Le domeniche di dicembre – aggiunge – soprattutto quelle che precedono il periodo festivo, è giusto che si resti aperti. Si può discutere poi sugli orari e stiamo lavorando ad una soluzione”.
Al centro delle riflessioni ci sono i dipendenti. “La piccola distribuzione non ha il personale che gli consenta di aprire sette giorni su sette. Fin dal 2013 ci siamo impegnati con la campagna “Libera la domenica”. Una battaglia per i lavoratori”, chiosa Casartelli.
A concordare sulla salvaguardia del lavoro svolto dai dipendenti è Adria Bartolich, segretario generale della Cisl dei Laghi. “Siamo a Como e non a New York. Non serve ad esempio aprire tutti i supermercati per tutta la notte contemporaneamente. Si potrebbe pensare ad una turnazione – spiega la rappresentante sindacale – anche perché avere orari dilatati agevola chi vuole far la spesa, ma per lavoratore è un onere in più”.
Dalla Grande distribuzione interviene Ivana Portella, responsabile comunicazione di Iperal, che nella giornata di oggi ha aperto un nuovo centro a Monte Olimpino a Como, spiegando: “Noi di Iperal garantiamo a tutti i dipendenti il lavoro su turnazione, con copertura domenicale. Sotto le feste c’è un maggior afflusso di consumatori e noi garantiamo il servizio”.
Solo una riflessione……ma i camerieri i pizzaioli i cuochi i lavapiatti i panettieri gli infermieri i medici etc.etc. non hanno una famiglia?