Proseguirà fino al 4 dicembre l’attesa dei dipendenti del Comune di Campione d’Italia sull’esito del ricorso contro gli esuberi, che riguardano 86 dei 102 lavoratori del municipio dell’enclave. Il Tar del Lazio, al quale i colleghi del Tribunale della Lombardia hanno trasferito la pratica, ha fissato la camera di consiglio per quella data per trattare l’istanza.
Fino al pronunciamento del Tar, il commissario Giorgio Zanzi non dovrebbe avviare la procedura di mobilità anche se formalmente sono già scaduti i termini per la partenza dell’iter. I rappresentanti sindacali confermano intanto due giorni di sciopero con manifestazione a Roma per il 26 e 27 novembre prossimo.
E se dal governo non arrivano risposte per Campione d’Italia, sono intervenuti i deputati comaschi Chiara Braga del Pd e Alessio Butti di Fratelli d’Italia. “Sulla situazione di Campione d’Italia abbiamo depositato congiuntamente due emendamenti alla Legge di Bilancio per sollecitare il governo ad affrontare sia la situazione del Casinò sia quella della comunità campionese che ormai da mesi attende risposte”, dichiarano i due parlamentari lariani.
I due emendamenti, sottoscritti da entrambi i deputati, chiedono al Governo di procedere alla nomina di un Commissario straordinario incaricato di individuare un nuovo soggetto giuridico per la gestione della casa da gioco e di predisporre, entro 45 giorni, un piano di interventi da realizzare per il rilancio dell’attività. La seconda proposta prevede una serie di agevolazioni fiscali per i residenti e i commercianti. “Si tratta di misure straordinarie – chiariscono i due deputati comaschi -, determinate dal protrarsi di una situazione di difficoltà che sta penalizzando un’intera comunità. Finora il Governo non ha mostrato la dovuta attenzione a questa realtà, nonostante sia stato più volte sollecitato. La Legge di Bilancio è la sede in cui iniziare a dare risposte alla comunità campionese”.