Dopo un lieve rallentamento a giugno, a luglio la richiesta di cassa integrazione da parte delle aziende comasche è tornata a essere molto alta.
E’ quanto rilevato dalla Uil del Lario, che ha aggregato i dati da gennaio a luglio 2020 confrontandoli con quelli dello stesso periodo dell’anno precedente. Le percentuali di crescita della richiesta di cassa sono enormi, a causa ovviamente del Covid.
Da giugno a luglio la richiesta di ammortizzatori sociali a Como è cresciuta del 342%. In provincia di Como si contano 23.950 lavoratori in cassa integrazione nel periodo gennaio-luglio 2020.
“Si conferma la drammatica situazione economica e sociale del paese, ci sono a rischio numerosi posti di lavoro, che oggi possono godere del rinnovo delle risorse per gli ammortizzatori sociali e del divieto ai licenziamenti per giustificato motivo oggettivo da parte delle aziende fino a dicembre 2020”, commenta Salvatore Monteduro, segretario della Uil del Lario.