Picchiato brutalmente e lasciato a terra in fin di vita in una pozza di sangue. Un ragazzo poco più che ventenne di origini nordafricane è stato trovato questa mattina da alcuni passanti a Turate in via Como poco prima delle 8 su un’aiuola spartitraffico a poca distanza da una zona boschiva vicino all’ingresso dell’autostrada A9. E’ ora ricoverato in Rianimazione in prognosi riservata all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia. Da quanto emerge non aveva documenti con sé e quindi non è ancora stato identificato. Avrebbe entrambi i polsi spezzati e le mani fasciate, condizione che al momento rende difficile rilevare le impronte.
A dare l’allarme sono stati degli automobilisti che vedendolo hanno allertato i soccorsi. I quali, una volta sul posto, hanno riscontrato un quadro clinico critico. Oltre al brutale pestaggio è stato ferito anche con un’arma da taglio. E’ stato portato in codice rosso, quindi massima gravità, al presidio di via Ravona.
Sul posto anche i carabinieri della stazione di Turate, del nucleo operativo e radiomobile e del nucleo investigativo di Como oltre agli squadroni cacciatori. Indagini in corso per ricostruire i fatti. Potrebbe trattarsi di un regolamento di conti, vista la vicinanza con un’area boschiva (dove si trova un campo di granoturco), già nota per episodi di spaccio. Durante le ricerche e i sopralluoghi è stato scoperto un bivacco. Trovati resti di cibo, una sedia e una modesta quantità di stupefacente. Trovato anche un vecchio cellulare che è stato sequestrato e che si spera possa risultare utile a definire i contorni della violenta aggressione. La zona non sarebbe videosorvegliata e al momento non si ha notizie di eventuali testimoni.