Caos poste: 13 portalettere in arrivo oltre ai 40 già annunciati. Passi avanti, almeno sembra. Da mesi Como e provincia – oltre a diverse realtà lombarde – vivono un periodo di enorme difficoltà sul fronte della consegna di bollette, documenti, esiti di esami clinici e giornali. Corrispondenza quasi sistematicamente consegnata in ritardo, talora di settimane. Oggi a Como si è riunito un tavolo d’emergenza sull’argomeno.
“Abbiamo raggiunto due importanti risultati – ha fatto sapere Daniele Nava, sottosegretario regionale agli Enti Locali – con l’introduzione di significativi contingenti di personale a tempo determinato nelle aree che hanno evidenziato le maggiori criticita’ (come hanno confermato gli stessi vertici di Poste Italiane oggi a Como) e la sospensione temporanea del Piano di riorganizzazione del servizio originariamente previsto nei territori di Monza Brianza, Lodi e Mantova”.
Presente anche il sottosegretario all’Attuazione del programma e ai Rapporti istituzionali Alessandro Fermi, “Soddisfatto dell’andamento dei lavori e del positivo dialogo tra amministratori e Poste – ha detto – un dato confermato dalla disponibilità dell’azienda un nuovo momento di confronto e monitoraggio, prima dell’estate, della situazione dopo l’inserimento di nuove forze operative sul campo”.
“La distribuzione della corrispondenza si sta via via normalizzando in tutta la provincia – ha detto Fabio Toniolo, responsabile dell’Area logistica Lombardia di Poste – grazie a una serie di interventi mirati. Tra questi l’assunzione di ulteriori 13 portalettere, oltre ai 40 già annunciati e entrati in servizio da metà gennaio, destinati a stabilizzare l’organizzazione nei centri che presentano ancora qualche difficoltà operativa”.