Il Como riparte dal gruppo Nicastro e dal settore giovanile. Un settore, fiore all’occhiello del club, che però in queste settimane e dopo le ultime vicende, si è ridotto. Il vivaio che fino allo scorsa stagione era composto da circa 200 ragazzi oggi si attesterebbe a 50/60 in meno.
“Stiamo facendo una ricognizione e presto forniremo i numeri ufficiali – ha detto il confermato responsabile del settore, Giancarlo Centi – da una parte sono amareggiato perché molti elementi di valore sono andati via in fretta, allo stesso tempo sono orgoglioso perché una parte di loro è andata nelle giovanili di squadre di serie A e serie B”.
Ma non c’è tempo per pendare al passato Centi ora guarda avanti e riparte da chi è ancora sul Lario ed è pronto a mettersi a disposizione anche per la prima squadra. La nuova compagine societaria – che si costituirà ufficialmente davanti al notaio nei primi giorni della prossima settimana – ha dichiarato di voler ripartire dalla serie D per poi tornare subito a salire.
Peraltro da regolamento in serie D dovranno giocare quattro giovani (un classe 97, due 98 e un 99), questo vuol dire però che la rosa a disposizione del mister dovrà essere più ampia, inevitabilmente dunque si valuteranno le risorse a disposizione e su questo fronte si sta già lavorando da qualche giorno senza perdere tempo.
“Per la prossima stagione il settore giovanile del Como sarà comunque composto da otto squadre e da giocatori validi – ha confermato oggi Centi – juniores, allievi, due di giovanissimi (B e C) e poi le classi dal 2006 al 2009”. “Dopo le ultime vicende finalmente è arrivata una boccata d’ossigeno – conclude – sono contento di questa nuova opportunità”.
Dello stesso parere il futuro allenatore Andrea Ardito, bandiera del Como: “C’è tanta motivazione, sono legatissimo a questo club. Dobbiamo lavorare quello che ero da calciatore sarà anche da allenatore – ha detto – la priorità sono i giovani e i giocatori della passata stagione che non ancora firmato altri contratti. Immagino di partire da uomini di esperienza affiancati da qualche elemento più giovane, ma mi confronterò anche con il direttore sportivo Roberto Pruzzo”.
Lo scorso anno Ardito ha rivestito il ruolo di coordinatore tecnico della prima squadra e quindi ha lavorato a stretto contatto con Fabio Gallo. “Un’esperienza che mi è servita tanto – ha sottolineato – ho imparato molte dinamiche e Fabio è senza dubbio un ottimo tecnico dal quale ho imparato molto”.
Per quanto riguarda i primi step della nuova compagine societaria che vede come presidente l’immobiliarista Massimo Nicastro, dopo il notaio, bisognerà procedere con l’affiliazione alla Figc, il tutto entro il prossimo 28 luglio. Il budget sarà superiore a un milione di euro. Presto verranno svelati nome e marchio