Mattinata di protesta per la Federazione Italiana Autotrasportatori. E’ terminato verso mezzogiorno il presidio simbolico di venti aziende del settore alla Motorizzazione di Como mentre a Lecco 120 camion hanno formato un corteo cittadino di svariati chilometri.
“Il trasporto su gomma costituisce l’80% dei trasporti merci in Italia – spiegano dal sodalizio – Qualsiasi cosa abbiate ora sottomano o qualsiasi cosa che state ora vedendo stata quasi sicuramente trasportata da un camion. E’ un lavoro duro, ingrato e che impatta fortemente sul traffico, inquinamento ed economia nazionale. Il trasporto Italiano sta morendo poiché stiamo assistendo al disinteresse del Governo al settore e all’invasione di operatori stranieri che con bassa manovalanza mettono in pericolo le nostre strade, le nostre aziende e la nostra economia”.
La categoria ha espresso malcontento per la mancanza di risposte del governo chiedendo
– la determinazione mensile dei costi indicativi di esercizio: devono essere ripristinati i costi minimi della si-curezza.
• l’assunzione di iniziative per garantire trasparenza e regolarita’ del mercato nazionale ed internazionale:
– il funzionamento del portale della regolarità dell’albo autotra-sportatori nazionale.
– azioni di contrasto contro la concorrenza estera sleale ed illegale e contro qualsiasi forma di abusivismo.
• l’applicazione di sanzioni disincentivanti per chi non rispetta i tempi di pagamento dei servizi di trasporto.
• lo sblocco del rilascio delle autorizzazioni per i trasporti eccezionali, semplificando gli adempimenti a carico delle imprese di trasporto.
• il pieno funzionamento delle motorizzazioni civili: de-ve esserci il personale sufficiente per permettere alle imprese di trasporto di lavorare in regola.