Passano le ore, ma sembra sempre più appesa a un filo la possibile intesa tra la lista Civitas di Bruno Magatti e il candidato sindaco di Pd e Svolta Civica, Maurizio Traglio. Dopo i due tentativi di accordo andati in scena subito dopo il primo turno, con tanto di presenza dei segretari provinciale e regionale dei Democratici, i contatti proseguono come stop and go, tra freddezza e timidi segnali di disgelo.
Oggi la prima palla è stata battuta da Magatti, attraverso uno stringato comunicato stampa diffuso nel primo pomeriggio. “Qualità, metodo, obiettivi politico-amministrativi, condivisione delle scelte e stile relazionale sono per noi non-negoziabili – si legge nella nota . Siamo persone aperte al dialogo ma non saliremo su “barche” delle quali non condividiamo la rotta”. Davvero difficile cogliere in queste parole una mano tesa al Pd, perno dello schieramento politico che sostiene Traglio nella sfida a Landriscina.
Peraltro, dopo che ieri proprio il candidato sindaco del centrosinistra aveva ribadito con chiarezza che per la volontà di rinnovamento per Magatti non ci sarebbe comunque un posto in giunta, il comunicato di Civitas ribadisce – testuale – “la nostra estraneità a logiche di “scambio” o di “posti””. La lista sottoline anche di non essere ancora stata interpellata da nessuno dei due candidati sindaco. Peraltro, oggi a Etv Maurizio Traglio ha invece confermato l’intenzione di telefonare a Magatti a brevissimo
In giornata a Magatti ha risposto il segretario provinciale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo, ha ribadito la disponibilità a nuove mediazioni ma ad alcune condizioni. “Siamo stati i primi a voler dialogare – dice Orsenigo – Confermo la volontà, ma non lo facciamo per parlare di posti e chiediamo che il confronto sia franco e sincero da entrambe le parti. Anche perché – è la conclusione – i voti comunque non si spostano per pura trasposizione, ma grazie alle libere scelte degli elettori”.