Ghost cars, macchine fantasma. Quasi quattrocento auto, per un valore di 3 milioni di euro, tutte intestate a un’unica persona, utilizzate per compiere furti, borseggi, rapine, attività di spaccio, truffe alle assicurazioni. Da questa mattina, i carabinieri di undici province d’Italia, compresa Como, stanno effettuando il sequestro preventivo dei veicoli, come disposto dal Tribunale di Milano. L’operazione va anche oltre i confini nazionali. E’ stata infatti attivata la collaborazione internazionale di Europol per il sequestro di 25 vetture in Germania, Spagna, Francia, Ungheria, Bulgaria, Romania e Svizzera.
L’operazione dei carabinieri, denominata appunto Ghost cars, sta interessando in tutto 386 veicoli. Al momento, l’unica persona indagata è il prestanome che, secondo quanto accertato dagli inquirenti, in cambio di poche decine di euro accettava di intestarsi le auto attraverso agenzie di pratiche auto della provincia di Milano. Le macchine venivano poi utilizzate soprattutto da rom o immigrati nordafricani. La testa di legno, un 28enne italiano è stato denunciato per falsità ideologica continuata del pubblico ufficiale per errore determinato dall’altrui inganno.
L’indagine è partita da Venezia, dai controlli su alcune auto utilizzate per commettere reati. I carabinieri hanno esteso gli accertamenti e sono arrivati ad individuare il giro di vetture legate all’unico prestanome. I sequestri fino ad ora hanno interessato, oltre a Como, le province di Milano, Reggio Emilia, Pistoia, Pavia, Parma, Venezia, Firenze, Torino, Massa Carrara e Bologna, oltre agli altri Paesi europei.