Il Carcere del Bassone di Como ospita 442 detenuti, contro una capienza indicata di 231 detenuti.
A riferirlo è Alfonso Bonafede, ministro della Giustizia, interpellato sul tema dal deputato lariano di Fratelli d’Italia Alessio Butti.
Il guardasigilli, dopo aver premesso che la carenza d’organico è un dato comune a molti altri istituti penitenziari italiani, spiega come al Bassone lavorino 212 agenti di polizia, contro i 236 previsti. Bonafede elenca poi gli ultimi interventi realizzati al Bassone e quelli in via di esecuzione.
Una risposta che non sembra soddisfare Butti.
“Il “mal comune mezzo gaudio” per cui al carcere del Bassone di Como gli agenti della Penitenziaria dovrebbero essere felici perché di poco al di sotto della media organico nazionale, suona come una presa in giro. – replica il parlamentare lariano – Quello di Como è un carcere di frontiera, con tutto ciò che ne consegue. La situazione è divenuta intollerabile e alla carenza di personale e al degrado gestionale si aggiunge un elevato indice di sovraffollamento della popolazione detenuta che si stima arrivi al 186%. Il problema è serio e il mio accorato invito al governo è quello di considerare gli agenti della Polizia penitenziaria come dei lavoratori che mettono a rischio la propria vita per un servizio importante sia per noi che per la rieducazione del reo”.