Il banco di sardine d’acqua dolce si sposta di qualche metro.
La manifestazione del movimento politico anti-sovranisti di domenica sera non si svolgerà in largo Miglio, come ipotizzato inizialmente, ma in piazza Vittoria, sempre a Como.
“La decisione – spiega Luca Venneri, uno degli organizzatori dell’iniziativa – è stata presa in seguito ai dubbi espressi dalla Prefettura di Como sia sulla capienza di largo Miglio, sia sulle eventuali ripercussioni sul traffico”.
Dubbi che nascono da una concomitanza di fattori molto delicata: gli eventi di Natale, la corsa allo shopping e la festività dell’Immacolata.
Venerdì 29 novembre, il corteo dei manifestanti del Fridays for future ha letteralmente paralizzato Como al pomeriggio.
In questo caso non si tratta di un corteo, ma alla notizia delle sardine in piazza domenica alle 18.30, su Facebook molti utenti hanno sollevato dubbi e perplessità.
Anche il parlamentare comasco di Fratelli d’Italia, Alessio Butti, in un post ha attaccato la scelta delle sardine comasche.
“Leggo che le sardine di Como intenderebbero imporre alla città un loro evento politico per, udite udite, domenica pomeriggio 8 dicembre. Pretenderebbero anche di farlo in pieno centro città. Mi sembra un atteggiamento un po’ arrogante. Ad un partito tradizionale non sarebbe consentito tale “privilegio” e, intelligentemente, nemmeno tenterebbe di rivendicarlo. – scrive Butti – Auguro all’evento delle sardine il successo che auspicano, ma c’è un momento e un luogo per tutto. Volete manifestare? Fatelo evitando di aggiungere il vostro folto pubblico (con annessi mezzi di trasporto) all’affluenza, anche automobilistica, di migliaia di comaschi, e non, attirati in centro dagli eventi natalizi o dalla voglia di fare shopping”.
Butti, in chiusura del post, parla addirittura di un “meschino espediente di organizzare il piccolo evento politico nel contesto del grande evento natalizio per poter dichiarare qualche “inconsapevole sardina” in più”.
Al parlamentare lariano risponde ancora Venneri. “Chi conosce Como – dice – sa bene che abbiamo scelto una zona non occupata dagli eventi di Natale. Anzi, abbiamo scelto una posizione defilata proprio per non essere d’intralcio a nessuno e nemmeno far pensare che la gente sia lì per caso. Siamo persone pacifiche che si vogliono ritagliare uno spazio, in contrasto alla politica vecchia e stantia. Sarà una manifestazione politica ma apartitica: non vogliamo bandiere”.