“La fase 2 della Lombardia, a mio modo di vedere, potrebbe essere diversa dal resto d’Italia”.
E’ l’opinione di Carlo Federico Perno, microbiologo, direttore di laboratorio al Niguarda nonché docente alla Statale di Milano.
“Posso supporre – ribadisce il professore – che la fase di allentamento del lockdown in Lombardia sarà differente. C’è chi sostiene che dovrà essere più lenta rispetto al resto d’Italia, o addirittura più tardiva. Al contrario, c’è chi ipotizza l’opposto, dato che il contagio in Lombardia è iniziato prima. Dobbiamo iniziare a ragionare attentamente per programmare e preparare il graduale allentamento del blocco.
E’ evidente– prosegue Perno – che dovremo riaprire prima dell’azzeramento delle infezioni, la Lombardia non può restare ferma troppo a lungo. Servirà grande attenzione agli aspetti medici, per limitare al massimo le concentrazioni di persone. E’ chiaro ad esempio che un concerto a San Siro non lo farei”.
Intanto sul tema interviene anche il presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi, che ha proposto di istituire in tempi brevissimi una apposita commissione speciale o gruppo di lavoro ad hoc con la partecipazione dei rappresentanti dei vari gruppi consiliari, per fornire indicazioni per programmare e gestire al meglio la fase 2 dell’emergenza.