“Il rimpallo di responsabilità sul tema delle case di riposo è vergognoso e ancora oggi mancano dati certi sui contagi e sui decessi. Serve una fotografia esatta per la trasparenza, ma soprattutto per avere un quadro pandemico controllato”. Gian Antonio Girelli, consigliere regionale del Pd, va all’attacco sul tema del dramma delle case di riposo. In provincia di Como i dati si stanno rivelando drammatici e oltre il 40% dei contagi è riferibile a queste strutture.
“Il problema l’abbiamo sollevato in tempi non sospetti, vedendo che nelle case di riposo c’era un numero enorme di decessi – dice Girelli – Abbiamo chiesto tamponi per il personale e gli ospiti e dispositivi di sicurezza e non è stato fatto nulla. Abbiamo sempre detto che il numero era sottostimato. Il confronto con i decessi degli anni precedenti mostra un numero di ospiti che hanno perso la vita enorme”.
“Abbiamo mandato il 30 marzo la formale richiesta sul numero dei decessi nelle case di riposo e non abbiamo ancora avuto risposta – conclude il consigliere del Pd – La Regione deve prendere in mano in modo diverso la questione, le Rsa saranno le realtà in cui si dovrà fare più attenzioni per la fase 2. I dati sono indispensabili perché navigare a vista per il controllo pandemico è un errore grave”.
La scorsa settimana, nel comunicare il bollettino ufficiale dei contagi, Regione aveva indicato, per ciascuna provincia, oltre al totale dei positivi anche il numero degli ospiti delle case di riposo che hanno contratto il virus. Un dato indicato in una sola occasione, che poi non è più stato fornito.
I numeri dei contagi della Rsa intanto sul Lario aumentano ogni giorno. Emblematica la situazione della Garibaldi Pogliani, Rsa partecipata dai Comuni del Canturino con due sedi nella città del Mobile e una più piccola a Capiago Intimiano. I consiglieri del Pd di Cantù hanno presentato un’interrogazione per avere un quadro della situazione e le prime risposte ottenute sono drammatiche. “Fino al 3 aprile erano stati fatti solo 3 tamponi in totale, tutti negativi – dice il consigliere Filippo Di Gregorio – Dal 3 al 20 aprile ne sono stati fatti 140. I risultati sono ancora informali, ma sono drammatici, ospiti in larga maggioranza positivi e circa la metà del personale contagiata”.
Drammatica la situazione degli ospiti deceduti. “Nell’intero 2019, nelle tre strutture, via Manzoni, via Fossano e Capiago erano morti rispettivamente 11, 12 e 6 degenti – dice Di Gregorio – Da gennaio a oggi gli ospiti deceduti sono 27, 26 e 10. Una situazione drammatica e non sono neppure stati fatti i tamponi”.
Su questi dati è arrivata una replica al Pd sulla situazione dei decessi alla Garibaldi Pogliani, struttura con due sedi a Cantù e una a Capiago. I vertici della casa di riposo precisano che i decessi totali nel corso del 2019 sono stati 90. “Vi è certamente un aumento della mortalità – precisa il presidente della Fondazione Silvano Cozza – ma non certo nell’ordine di oltre il 50%. La tamponatura di tutte le strutture sarà completata entro questa settimana. Pertanto, i dati definitivi saranno disponibili da settimana prossima”.