«Como è una giungla», dice Patrizia Lissi, consigliera comunale del Partito Democratico e autrice, lo scorso anno, di un lungo e dettagliato dossier fotografico nel quale si documentava proprio il malvezzo di tanti automobilisti di posteggiare in centro per ore all’interno della Zona a Traffico Limitato (Ztl), dove le auto vengono lasciate anche nelle stradine destinate ai soli pedoni, nonostante i pass non abbiano durata illimitata: quelli dei residenti senza posto auto assegnato o garage, hanno una validità di 45 minuti per operazioni di carico e scarico, esattamente come quelli dei commercianti o dei titolari di pubblici esercizi che possono entrare sempre per lo stesso motivo e per gli stessi minuti.
Secondo Patrizia Lissi, la situazione è «sconvolgente. I problemi sono due: le tantissime auto che girano per il centro storico e le tantissime auto posteggiate senza che nessuno controlli mai nulla».
Le telecamere poste ai varchi di accesso infatti registrano gli ingressi e le uscite ma non la permanenza, perché la normativa nazionale non lo consente per motivi di privacy, e all’automobilista basta poco per spostare di continuo le lancette del disco orario durante la permanenza.
Spetterebbe ai vigili dunque il controllo, ma questo non è sempre possibile, anche per una questione di organico a disposizione della polizia Locale cittadina.