“La Ztl in centro storico a Como è stata una conquista faticosa e fondamentale. Una scelta politica coraggiosa e lungimirante, troppo preziosa per essere messa a rischio. Quindi, se le maglie dei comportamenti si stanno allargando verso la sosta selvaggia, se c’è chi lascia l’auto in centro al di fuori di tempi e regole, bisogna intervenire subito. Ogni deriva in questo senso va controllata e repressa”.
Parole di Elisabetta Patelli, presidente onorario dei Verdi della Lombardia, voce dell’ambientalismo comasco. Reputa “inaccettabile” ogni fenomeno di abuso in Ztl. In redazione sono arrivate numerose fotografie a documentare il malvezzo di tanti automobilisti di posteggiare in centro per ore all’interno della Ztl, anche nelle stradine destinate ai soli pedoni, nonostante i pass non abbiano durata illimitata: quelli dei residenti senza posto auto assegnato o garage, hanno una validità di 45 minuti per operazioni di carico e scarico, esattamente come quelli dei commercianti o dei titolari di pubblici esercizi che possono entrare sempre per lo stesso motivo e per gli stessi minuti.
“La sosta selvaggia è aumentata in tutta Como, ma il centro storico merita particolare tutela. La pedonalizzazione della città murata fu davvero una conquista. E ogni passo indietro, in questo senso, non è accettabile. Detto questo – conclude Patelli – la viabilità di Como è un nervo scoperto: manca una visione, mancano scelte lungimiranti e coraggiose”.
“La questione dei posteggi a Como – aggiunge Alessandro Rapinese, della lista Rapinese Sindaco – è stata sempre affrontata a colpi di demagogia. Questa amministrazione è stata in grado solamente di togliere posti. La sosta selvaggia in centro storico è una abitudine biasimevole e sgradevole, ma è figlia di una politica che non ha mai dato risposte. E così la città murata si svuota, restano solo i milionari che possono permettersi di spendere più di 100mila euro per un box. E la gente comune scappa dal centro”.