È uscito a marzo, La città senza rughe, il romanzo di Roberto Ritondale, scrittore campano e giornalista dell’Ansa di Milano, già autore di Sotto un cielo di carta. Eppure, il suo manoscritto sembra anticipare il tema su anziani e Covid, che sta tenendo banco dall’inizio dell’epidemia.
Nel manoscritto distopico, ambientato nella città di Como nel 2040, un regime feroce elimina gli anziani per motivi economici e controlla i cittadini utilizzando i droni. <<Scrivendolo – afferma l’autore come riportato da Ansa – sinceramente, mai avrei pensato di ritrovarmi a pochi mesi di distanza in una realtà che sembra quasi superare la fantasia. Temevo di aver previsto il peggio, di avere esagerato, ma volevo sottolineare una certa crudeltà nei confronti della parte più fragile della società. Uscito ancora in primavera, il libro è diventato ancora più attuale in questi giorni con il divampare delle polemiche sulle nuove misure restrittive>>.
<<Sono davvero convinto che saranno i ragazzi a impedire la deriva di un mondo troppo insensibile – conclude Ritondale – e infatti è a loro che ho pensato scrivendo il romanzo. Purtroppo, la generazione di mezzo ormai si è piegata alle logiche economiche e di mercato. E i sintomi di una società che corre troppo veloce, incapace quindi di aspettare e tutelare i più fragili e i più deboli, erano tutti evidenti già prima della pandemia. Il Coronavirus ha solo amplificato questa situazione drammatica.>>