Era il mese di dicembre del 2019 quando il coronavirus fa la sua prima comparsa in un mercato del pesce e degli animali di Wuhan, metropoli cinese da 11 milioni di abitanti, dando il via a quella che in poco tempo è diventata un’epidemia mondiale.
Oggi le informazioni disponibili sono state raccolte in una sintesi pubblicata sul sito del Canton Ticino, e realizzata dall’Ufficio del medico cantonale.
I coronavirus sono una famiglia di virus alquanto vasta che può infettare sia l’essere umano che l’animale: il nuovo coronavirus fa parte di questa grande famiglia e viene definito “nuovo” perché fino alla sua comparsa lo scorso anno, ad oggi non era mai stato identificato.
Il virus è stato denominato anche SARS-CoV-2: sigla di “sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2”, e appartiene alla stessa famiglia della Sars. COVID-19 invece è il nome della malattia provocata dal virus, dove “CO” sta per “corona”, “VI” sta per “virus”, “D” sta per “disease”, malattia in inglese, e “19” rappresenta l’anno in cui è stato segnalato e per semplicità, spesso viene definito proprio come “nuovo coronavirus”.
Riguardo alla trasmissione, questa avviene attraverso un contatto stretto e prolungato, superiore ai 15 minuti, con una persona infetta, soprattutto mediante goccioline emesse quando parla, tossisce o starnutisce o indirettamente quando una persona ha le mani contaminate e si tocca la bocca, il naso o gli occhi.
Ma quanto è pericoloso il coronavirus? La malattia da nuovo coronavirus –viene spiegato nel documento- può avere un decorso molto diverso da una persona all’altra. Alcune persone si infettano ma non sviluppano alcun sintomo, la maggior parte delle persone, circa l’80% -per l’Ufficio del medico cantonale- guarisce dalla malattia senza bisogno di cure speciali, altre, invece, necessitano di cure intense in ospedale. Secondo le conoscenze attuali, circa il 5 % delle persone risultate positive al test muore per le conseguenze della malattia.
Le persone più a rischio, sulla base dei dati raccolti fin dall’inizio della pandemia, sono gli anziani, le persone affette da obesità o che soffrono già di ipertensione arteriosa, diabete, malattie cardiovascolari, malattie croniche delle vie respiratorie, malattie tumorali e i pazienti immunodepressi.
Ed infine: “Si può guarire dal Covid‐19?” Sì. I decessi legati all’infezione sono una minoranza dei pazienti affetti e riguardano soprattutto le persone vulnerabili, molte persone guariscono accusando sintomi lievi, altre sono addirittura asintomatiche.