Andrea Salonia esce in libreria con il suo nuovo romanzo dal titolo lessicalmente originale “Odiodio” per la “Nave di Teseo”. Il medico, nato a Como nel 1971 e professore di urologia del San Raffaele di Milano, nelle sue pagine mescola la vita professionale con riferimenti all’Inter e al mondo sacro. Non mancano richiami alla sua città natale.
Un libro che restituisce il ritratto di un uomo pronto a mettere in discussione ogni certezza. La storia parte dal viaggio interiore di Faustino, ragazzo cresciuto in provincia e tifoso della squadra nerazzurra, che lungo il percorso del Ghisallo ha un’illuminazione spirituale. Quello con Dio sarà per lui un dialogo costante e una continua messa in discussione. Solo dopo essere partito per una missione in Togo, la sua vita prenderà una nuova direzione.
«Non è tutto è autobiografico. Ho frequentato un collegio religioso – commenta lo scrittore in un’intervista al Corriere della Sera – ma non ho mai avuto la “chiamata”. Sono stato in Togo e soffro del mal d’Africa. Nel manoscritto la ricerca del tempo perduto è davvero mia. Faustino non sono io, ma è importante porsi delle domande, i miei migliori amici e pazienti rappresentato in qualche modo una sorta di sacerdote e il mio prof. di italiano».