Campagna contro l’influenza in ritardo. Solo un over 65 su due ha già ricevuto il farmaco, rispetto all’obiettivo di proteggere almeno il 75% delle persone appartenenti alle categorie più a rischio. Le vaccinazioni proseguiranno anche per tutto il mese di gennaio.
“Non è tardi per vaccinarsi contro l’influenza – sottolinea Annalisa Donadini, dirigente di medicina di comunità dell’Ats Insubria – A fine dicembre sono state consegnate le dosi di farmaco che ancora mancavano, l’ultima tranche che era in ritardo. Siamo pronti a proseguire con la campagna per aumentare la protezione”.
Il virus dell’influenza non ha ancora raggiunto livelli alti di diffusione. “I bollettini di sorveglianza ci dicono che siamo ancora in una fase di bassa circolazione del virus – dice Donadini – La curva epidemica non è partita e c’è ancora tempo per tutto gennaio per fare la vaccinazione per chi ancora non l’avesse fatta”.
In prima fila ancora una volta i medici di medicina generale. “La copertura attuale sugli over 65% è del 52% nel territorio dell’Ats Insubria – dice Donadini – Vogliamo arrivare al 75% e, visto che i numeri stanno aumentando speriamo in gennaio di raggiungere l’obiettivo. Abbiamo sollecitato i medici di base a richiamare tutti i loro pazienti che non hanno ancora ricevuto il farmaco e anche l’Asst, nonostante l’impegno per la vaccinazione contro il Covid sta mantenendo l’ambulatorio dedicato ai pazienti a rischio che devono effettuare l’antinfluenzale e anche quello per i bambini e ragazzi fino a 18 anni con il vaccino spray. C’è un ritardo ma possiamo ancora fare molto”.