Inquinamento, risorse e riscaldamento globale. L’Università dell’Insubria organizza un convegno online aperto al pubblico e intitolato “Lo scienziato ambientale: sfide ed opportunità nel mondo del lavoro e della scienza”, in programma mercoledì 3 febbraio in diretta Facebook, dalle ore 8.30 alle ore 13.30.
«Troppo spesso si ritiene che – spiega Nicoletta Cannone, che è anche coordinatrice scientifica dell’evento – le risorse del pianeta e le possibilità del suo sfruttamento siano infinite. Un equilibrio tra le esigenze della natura e quelle dell’uomo è invece necessario. Ed è possibile solo grazie a una gestione consapevole e responsabile delle risorse, che deriva da una corretta conoscenza dell’ambiente nella sua complessità, e richiede l’integrazione tra il contributo del mondo della scienza e quello del lavoro». Il convegno si caratterizza per interventi brevi e vivaci, i cui relatori sono stati selezionati tra i giovani ricercatori dell’ateneo, i laureandi magistrali e i dottorandi, che raccontano le loro esperienze affiancati dai professori di riferimento. Nel corso della mattinata, i docenti Insubria Nicoletta Cannone, Mauro Guglielmin e Giorgio Zamperetti, delegato del rettore all’Internazionalizzazione, daranno un aggiornamento sulle attività di studio e ricerca artiche e antartiche degli scienziati dell’ateneo e sul progetto “Insubre-Polar: la prima sede universitaria italiana al Polo”.
Altro argomento importante nella scaletta del convegno è l’aspetto politico delle tematiche legate al cambiamento climatico, che sono recepite come priorità assoluta anche dall’Unione Europea, nell’ambito del Recovery Fund e di Next Generation Europe. Altro ospite di riguardo sarà Alessandro Nardo, direttore del Parco nazionale dello Stelvio. Lo stato di salute del lago di Como è al centro della relazione della dottoranda Arianna Blasi che, con la docente Roberta Bettinetti, sta studiando un sistema per separare le microplastiche dalle acque.