È iniziata la seconda metà di agosto e quindi, è tempo di bilanci estivi. La presenza turistica sul territorio lariano per il 2021, a detta degli albergatori è stata coerente con le aspettative.
Se infatti nel mese di luglio, le strutture alberghiere hanno registrato un calo del 15-20% , una sofferenza che il settore aveva previsto, secondo Luca Leoni, presidente di Associazione Albergatori di Confcommercio Como, il mese di agosto ha retto gli standard del periodo pre pandemia.
Su Booking.com, il sito di prenotazioni turistiche, si legge che nel penultimo weekend di agosto, il 97% delle strutture alberghiere del Lago di Como presenti sul portale sarebbe occupato. Un dato positivo confermato dal presidente Leoni.
“Anche in questi ultimi due fine settimana di agosto” ha spiegato Leoni, “la presenza dei visitatori non dovrebbe creare preoccupazioni”. Per tutto agosto confermati quindi anche i prezzi da alta stagione mentre i dubbi maggiori per il settore alberghiero si concentrano su settembre. Con la partenza degli ultimi turisti nord europei e francesi, in autunno il territorio lariano da tradizione si dovrebbe popolare di visitatori inglesi. Quest’anno però, secondo Leoni, le regole sulla quarantena imposte ai cittadini britannici saranno un forte disincentivo a viaggiare. E quindi un rischio per la tenuta economica del settore Comasco.
Proprio per questo, ha aggiunto, dall’Associazione Albergatori sarebbero state inoltrate varie richieste di attenzione su questo tema, sia al ministro del Turismo, Massimo Garavaglia che al ministro della Salute Roberto Speranza. Ma l’autunno non sembrerebbe più grigio del previsto solo per ragioni climatiche o turistiche. Con l’inizio dei cantieri per i lavori della variante della Tremezzina, molti albergatori potrebbero optare per una chiusura anticipata delle strutture e quindi subire un ulteriore calo dei profitti.