È dalla necessità di fronteggiare le ripercussioni della crisi pandemica che nasce l’idea di aprire il fondo “Sosteniamoci”. Un progetto per valorizzare il mutuo soccorso tra privati e premiare l’unità delle forze associative, sociali ed economiche della provincia di Como.
“Abbiamo deciso di essere attivatori e proporre al territorio di essere vicino alla propria comunità” ha spiegato Michele Borzatta, portavoce del fondo. “Questo è il ruolo che l’impresa ha dentro un paradigma economico come quello dell’economia civile che ci sta a cuore”
L’idea è scaturita dalla lettura di due dati. Dal 2020, in conseguenza all’impossibilità di spendere, la raccolta dei risparmi e quindi la ricchezza nelle province di Varese, Como e Lecco è aumentare in media del 7%. Province che contano un totale di giacenza liquida pari a 41 miliardi di euro. A questi numeri però si contrappone la percentuale di famiglie che a causa della crisi improvvisa non riesce a sostenersi economicamente: il 36%. Da qui l’idea del social lending. “E’ uno strumento che consente ai privati di prestarsi dei soldi entro un quadro normato” ha spiegato Borzatta “e quindi evitare che ci sia un ricorso all’usura e per fare in modo che la liquidità possa essere messa a disposizione di chi ha difficoltà reddituali scaturite dall’improvvisa crisi.”
Il fondo rotativo raccoglierà le donazioni (di qualsiasi importo ) da rendere fruibili al micro credito e per agevolare i prestiti a privati. Tutte le azioni (e quindi la possibilità di donare, investire o richiedere un prestito) saranno riunite sulla piattaforma che porta il nome del fondo e interesseranno il territorio Comasco. L’obiettivo: ampliare il più possibile la platea di beneficiari ma anche di associazioni coinvolte.