Una città che vuole ripartire dalle relazioni umane, è l’obiettivo di “Como Città Fratelli Tutti”, il progetto pilota al quale hanno già aderito oltre 60 realtà del territorio.
Questa mattina alla Sala Bianca del Teatro Sociale di Como, il dialogo fra il vescovo monsignor Oscar Cantoni e il sindaco Mario Landriscina per la presentazione dell’iniziativa. Nel pomeriggio, un evento diffuso per il centro storico del capoluogo lariano ha proposto mostre, laboratori, dibattiti e incontri.
Il progetto punta a creare nuove sinergie per dare risposte concrete ai bisogni delle persone, con attenzione particolare a chi vive in condizioni di solitudine, povertà e marginalità, attraverso l’utilizzo della piattaforma digitale SHAPS, per far incontrare risorse e richieste a sostegno delle fragilità e, dall’altra, promuovere la cultura dell’accoglienza.
“Mi sono volentieri adoperato per sostenere questa iniziativa – afferma il sindaco Landriscina – che è basata sulla libera partecipazione e si pone al di fuori da ogni logica di potenziale strumentalizzazione politica. Propone un nuovo approccio culturale fondato su una visione costruttiva nell’unico interesse basato sullo spirito di servizio e sulla condivisione – poi ha aggiunto – In questi mesi, a causa della crisi economica da Covid19, come amministrazione comunale abbiamo seguito 1200 nuclei familiari e non possiamo nascondere la situazione, difficile, che permane in alcuni quartieri della città, dove ci sono le condizioni socialmente più fragili”.
“L’auspicio per questa iniziativa civica consiste nel rendere Como una città sempre più fraterna, ricca di ponti e con sempre meno muri, superando la cultura dell’indifferenza e dello scarto e fare in modo che la solidarietà sia una dimensione permanente e non straordinaria – è il messaggio che arriva dal vescovo Cantoni – Con questo progetto la nostra città potrebbe esprimere le sue potenzialità, proprio mediante la creazione di una rete fatta di persone che sanno entrare in relazione, sentendosi loro per primi uniti da un senso fraternità”.