“Sarà difficile per tutti, sarà molto difficile. Aspettiamo gli sviluppi. Io aspetto mio figlio dall’Olanda ma lì c’è un lockdown pazzesco quindi sarà tutto molto difficile” . Il Natale si avvicina ed è difficile, appunto, non pensare alle feste. Si rafforza la speranza che la campagna vaccinale-soprattutto con la terza dose- continui a tenere i contagi sotto controllo. L’Italia, rispetto al resto dell’Europa, vive una delle situazioni più favorevoli. I numeri del bollettino destano attenzione ma non ancora estrema preoccupazione. In Lombardia, il 18 novembre è iniziata la somministrazione delle dosi booster. Dopo due giorni, in provincia di Como la risposta dei cittadini fa ben sperare.
“Visto tutto quello che c’è in giro. Penso la terza dose sia una cosa buona”. Questa una delle voci raccolte fuori dall’hub vaccinale del Sant’Anna. Dall’apertura delle agende, le prenotazioni sono di poco sotto le 100.000 mentre le terze dosi inoculate sono già state quasi 50.000. Con più appuntamenti è la fascia di popolazione 40-59 anni.
Possono richiedere il vaccino i cittadini di età compresa tra i 40-59 anni, ed è opportuno ricordarlo – la dose booster può essere somministrata dopo almeno sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario. Oltre a loro, si possono prenotare i cittadini con elevata fragilità, quelli trapiantati e immunocompromessi gli Operatori Sanitari e Sociosanitari e i maggiorenni vaccinati con Janssen
Il Governatore della Lombardia Attilio Fontana ha rassicurato sulla conferma della zona bianca per un’altra settimana e ricordando le restrizioni del 2020, ha sottolineato l’importanza della vaccinazione per contrastare il virus.