Al via giovedì in Lombardia le somministrazioni del vaccino contro il vaiolo delle scimmie. Circa 2mila le dosi destinate alla Regione in arrivo oggi dal Lazio.
La diffusione sul territorio
In provincia di Como, secondo i dati dell’Ats, finora si sono registrati sei casi, mentre a livello regionale se ne contano 252 con due persone ricoverate. Il dato risale a giovedì e viene aggiornato settimanalmente.
L’Unità di coordinamento regionale
Nei giorni scorsi, la Direzione generale Welfare della Regione Lombardia ha costituito una unità di coordinamento per la gestione e le attività di controllo dell’epidemia. “Si tratta di una situazione non grave ed emergenziale, ma che merita attenzione per la crescita costante nei numeri dei contagi sul territorio”, spiegano dalla Regione.
L’unità di coordinamento ha il compito, nel rispetto delle indicazioni ministeriali, di monitorare dal punto di vista epidemiologico l’andamento dei casi, condividere le strategie di vaccinazione e verificare l’evoluzione clinica della patologia con interesse ai casi eventualmente più gravi.
Le categorie a rischio
La task force si è riunita oggi per definire le linee guida per le somministrazioni dei vaccini. Secondo la circolare del Ministero della Salute dello scorso 5 agosto, le categorie a rischio destinatarie della vaccinazione sono al momento: il personale di laboratorio con possibile esposizione diretta al virus, persone gay, transgender e bisessuali.
“Non è escluso, – comunicano dalla Regione – specie se si riuscisse a velocizzare la distribuzione, che le prime vaccinazioni possano iniziare già da mercoledì”.