Nonwovens di Mozzate, i consiglieri regionali del Partito Democratico Pierfrancesco Majorino e Angelo Orsenigo hanno scritto una lettera al presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, per alzare l’attenzione sul caso della chiusura annunciata dello stabilimento per il prossimo giugno.
La lettera
“L’ipotesi di cessazione della produzione a Mozzate comporta un forte impatto in termini occupazionali, con procedura di licenziamento avviata per 57 dipendenti sui 92 impiegati nel sito – si legge nella lettera dei due consiglieri – Ciò ha causato la naturale reazione dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali che hanno proclamato lo stato di agitazione e organizzato un presidio. Intanto, nella trattativa iniziata con la proprietà, i sindacati hanno avanzato proposte per il miglioramento delle condizioni di buonuscita e il ricollocamento di parte dei lavoratori in un altro sito produttivo controllato dalla Suominen Corporation in provincia di Novara. Oltre alla necessità di prevenire una pesante crisi occupazionale, – spiegano Majorino e Orsenigo – si pone il problema di evitare un nuovo episodio di impoverimento del panorama produttivo industriale della Lombardia. Pur consapevoli che siamo ancora nella fase d’insediamento del nuovo consiglio regionale e di nomina della giunta, riteniamo tuttavia urgente la presenza politica della Regione per favorire un’evoluzione della vicenda e per sensibilizzare il governo nazionale”.
Il caso in Commissione Europea
I consiglieri dem hanno invitato il governatore Fontana a visitare il presidio dei lavoratori allo stabilimento di Mozzate, annunciando come il tema sia anche oggetto di un’interrogazione presentata alla Commissione Europea, in ragione di una contraddizione tra il comportamento della Suominen e quanto stabilito attraverso la direttiva europea n. 14 del 2002 riguardante l’informazione e la consultazione dei lavoratori.