Mossa dirompente dei sindacati nei confronti del mondo cooperativo: inviata la disdetta del contratto delle cooperative sociali. Un’azione certamente forte quella messa in atto dalla Fisascat Cisl e della UILTuCS inoltrata alle cooperative centrali e cioè a ConfCooperative Insubria, il cui presidente è Mauro Frangi, Lega Coop e Agci.
Dopo il rinnovo del contratto nazionale delle cooperative sociali, infatti, era previsto il passaggio a livello provinciale – quindi Como e Varese – che però è fermo e attende da 4 anni.
Giuseppe D’Aquaro, Segretario generale Fisascat Cisl Como e Varese spiega: “L’attuale contratto prevede solo penalizzazioni per i lavoratori chiediamo un rinnovo equo. Le cooperative continuano a chiedere flessibilità a costo zero”.
Al centro delle richieste – spiega appunto il sindacato – la flessibilità richiesta ai lavoratori e le mancate risposte dal mondo cooperativo. “Questa forzatura nasce dalla necessità di arrivare a un rinnovo che consenta di interrompere questa pratica”. Aggiunge D’Aquaro.
I lavoratori coinvolti operano in diversi settori: operatori socio assistenziali, imprese dei servizi ausiliari e della logistica, terzo settore.