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Una bella band di heavy metal sotto la casa del Gaddi, giorno e notte.
La movida comasca è paragonabile a un funerale a Zurigo.
Forse chi parla di movida dovrebbe andarla a vedere nei veri posti dove la vera movida è ben altra cosa.
Sul fatto che pochi comandino anche sul corpo dei vigili come pinocchi non è e non è mai stata una novità da sempre.
Un corpo che dovrebbe essere al servizio di tutti i cittadini e seguire le direttive del governo locale. Se ci sono delle regole di livelli di suono e orari, non si capisce come mai i vigili non abbiano seguito la via della verifica oggettiva del rispetto delle norme, arrogandosi il diritto di far sospendere il tutto senza alcuna prova che si era fuori norma.
Evviva la ridicola movida comasca e il finto controllo del territorio.
Come mai i vigili non intervengono mai per i bonghi al monumento dei caduti che in estate vanno avanti tutta notte da decenni?
Sono d’accordo con Sergio Gaddi al 100 per 100.
Miriana Ronchetti
Alcune osservazioni: se nelle zone della movida vive una persona con gravi problemi di salute, che si fa?
La sfrattiamo, nel caso sia in affitto?
Le rendiamo la vita impossibile, più di quanto già non lo sia, così da farla allontanare, nel caso viva in casa di proprietà?
Business first of all?
Al Gaddi vorrei dedicare qualche gentile pensierino della notte, ma, appunto, essendo notte fonda, sarà meglio che me ne vada a nanna…
Quello affrontato dal servizio è ovviamente un caso limite,le regole per il centro storico ci sono ma non vengono rispettate,che la smettano di piagnucolare i gestori dei locali,che al termine del loro lavoro se ne tornano tranquillamente a casa loro (fuori città) a godersi il meritato riposo e ci lasciano in eredità sino a tarda notte branchi di ubriachi che urinano sui muri della città e lasciano bottiglie rotte di birra dappertutto. Un suggerimento agli amanti della “movida” andate sul lago li si sta meglio e troverete sicuramente migliore accoglienza (e noi, abitanti del centro storico, potremo finalmente dormire in pace)…..