Non sono solamente i soldi spesi male a far arrabbiare i cittadini. Anche i soldi pubblici stanziati e inutilizzati sono un esempio di cattiva amministrazione.
Specie se quei soldi servono per opere improrogabili, come gli interventi per rendere la città più accessibile ai disabili.
La notizia, nella sua semplicità, è disarmante: il Comune di Como aveva – ha – un milione di euro per abbattere le barriere architettoniche. E non l’ha speso.
Il perché, o i perché, spiegati dall’assessore ai Lavori Pubblici Daniela Gerosa, saranno pur validi, ma non spostano di una virgola l’assurda questione. In tempi in cui gli amministratori ripetono che non ci sono soldi per opere pubbliche, sapere che il Comune di Como avrebbe potuto spendere un milione di euro per abbattere le barriere architettoniche e non l’ha fatto lascia l’amaro in bocca.
Due settimane fa abbiamo girato in centro con Filiberto Crisci, del gruppo di lavoro Como dal Basso, per renderci conto di quanto la città sia adatta ai disabili. Abbiamo incontrato innumerevoli ostacoli: marciapiedi senza lo scivolo o troppo stretti, scalini, gradini, buche, mancanza di percorsi protetti. Ogni sorta di trappola per chi si muove con una carrozzina o con le stampelle.
Alla luce di quanto visto, Como dovrebbe investire ben più di un milione di euro. E invece, pure quel milione resta in cassa.
VIDEO Como non è una città per disabili: viaggio in carrozzina tra ostacoli e barriere architettoniche
“Sono soldi accumulati anche dagli anni precedenti – spiega l’assessore Gerosa – non li abbiamo spesi per due motivi. Primo perché l’accertamento dell’entrata è arrivato fuori tempo massimo. Secondo, perché l’ufficio tecnico del Comune è allo stremo. Non abbiamo le risorse per realizzare nuovi progetti”.
Nei cinque anni di amministrazione Lucini, ricorda Gerosa, sono stati investiti 500mila euro nell’abbattimento delle barriere. Pochi, rispetto agli ostacoli ancora presenti in città. “Non aver potuto spendere quel milione è un rammarico”, conclude Gerosa.
I soldi comunque non sono persi. Il milione resta lì. Il prossimo sindaco potrà, anzi, dovrà spenderlo per eliminare parte delle innumerevoli barriere architettoniche di Como.
Anzi sono specialisti a crearne di nuove…