Misure temporanee antismog di primo livello a partire da domani a Como, così come nelle province di Milano, Bergamo, Brescia, Cremona, Lecco, Monza e Brianza, Varese. Coinvolti i comuni con più di 30mila abitanti, oltre a quelli aderenti su base volontaria. Nella provincia lariana le polveri sottili hanno superato il valore limite fissato a 50 microgrammi per metro cubo per cinque giorni consecutivi. Ieri sono calate rispetto ai giorni precedenti, ma si sono comunque fermate a quota 63. Regione Lombardia ha quindi deciso di introdurre da domani le misure di primo livello, che riguardano il traffico, con limitazioni per i veicoli fino agli euro 4 diesel in ambito urbano e l’obbligo di spegnere i motori in sosta, il riscaldamento domestico, con limitazione all’uso di generatori a biomassa legnosa di classe inferiore alle 3 stelle e riduzione delle temperature nelle abitazioni di 1 grado, e l’agricoltura, con divieto di utilizzo di liquami zootecnici e il divieto assoluto di combustioni all’aperto. Secondo le previsioni meteo di Arpa Lombardia, le condizioni per i prossimi giorni non si preannunciano favorevoli alla dispersione degli inquinanti in atmosfera. “I dati sulla qualità dell’aria verranno esaminati ogni giorno – fanno sapere dalla Regione – e verrà data comunicazione in maniera tempestiva sulla cessazione delle limitazioni temporanee di primo livello. Grazie alle recenti modifiche introdotte dalla delibera approvata dalla giunta regionale, qualora si registrassero valori al di sotto della soglia per due giorni consecutivi si potrà procedere con la disattivazione delle misure senza aspettare il giorno di controllo”.