Case vacanze tracciabili: nasce il “Codice identificativo di riferimento”, una disciplina messa a punto dalle Confcommercio lombarde e approvata da Regione Lombardia.
Un meccanismo per prevenire le truffe: da oggi ogni alloggio messo a disposizione per i turisti dovrà essere identificato attraverso il CIR (Codice identificativo di riferimento), un codice regionale attribuito agli affitti brevi, che consente tranciabilità e trasparenza. Viene generato dopo l’iscrizione al portale Turismo 5, il programma di Regione Lombardia che rileva i flussi turistici sul territorio.
Dal primo settembre il CIR dovrà essere indicato su qualsiasi pubblicità, a mezzo stampa o digitale. I comuni provvederanno ai controlli delle strutture e alla regolarità delle procedure.
“Confidiamo – sottolinea Giovanni Ciceri Presidente di Confcommercio Como – che questo strumento conferisca un minimo di trasparenza a un mercato inquinato. Siamo molto soddisfatti – continua – che Regione Lombardia abbia compreso e condiviso le ragioni che hanno spinto l’impegno comune per il raggiungimento di questo importante risultato che siamo convinti aiuterà a riportare ordine nel settore con beneficio soprattutto dei turisti”.