Aumentano gli arrivi, ossia i turisti che approdano in riva al Lario, aumentano anche le presenze, vale a dire le notti trascorse negli alberghi comaschi. In altre parole, in provincia di Como il turismo vola anche nel 2015, inanellando un altro anno di crescita. A differenza del 2014, nel 2015 sui risultati del turismi comasco non si temeva l’effetto meteo: l’estate ha regalato, quest’anno, lunghissimi periodi di sole e temperature da località balneare.
Quindi si intuiva sarebbe stato un nuovo anno da record, e le previsioni sono state confermate: +5,57% di arrivi, +5,91% di presenze tra gennaio e settembre 2015, rispetto allo stesso periodo del 2014. Così come l’industria, anche il turismo ha due diversi mercati di riferimento: estero e interno. E così come accade nell’industria, anche nel turismo i clienti stranieri continuano a crescere, trainando il settore, mentre i clienti italiani – il “mercato interno” del turismo – sono in calo. Gli stranieri crescono sia in termini di presenze, sia in termini di arrivi. Gli italiani invece calano in termini di arrivo, ma quelli che decidono di trascorrere una vacanza sul Lario allungano il periodo: le presenze infatti aumentano.
Gli italiani stanno poi cambiando il tipo di struttura di pernottamento: frequentano meno gli alberghi, e prenotano più spesso le strutture extralberghiere come bed&breakfast, appartamenti e case vacanza. Una tendenza, questa, in realtà seguita anche dagli stranieri, il cui arrivo nelle strutture extralberghiere è aumentato del 22%.
Dati alla mano, su quattro clienti di un albergo, solamente uno ormai è italiano. La clientela straniera rappresenta infatti il 75% di arrivi e presenze. In ordine di importanza, svetta la Germania, seguita da Regno Unito, Francia, Stati Uniti d’America, Svizzera e Lichtenstein.
<I dati statistici dei flussi turistici relativi all’intero territorio del Lago di Como, raccolti nei primi 9 mesi del 2015 sono molto confortanti”, dice Giovanni Vanossi, Consigliere con delega al turismo per la Provincia di Como, e referente per il Sistema Turistico Lago di Como “, e ci permettono di tracciare un bilancio assolutamente positivo. Molta è ancora la strada da fare per cercare di sfruttare al meglio le grandi potenzialità di questo lago e delle aree circostanti, ma sono assolutamente fiducioso. Penso ad azioni che permettano una maggiore destagionalizzazione e che riescano a portare alla luce anche le zone meno conosciute e meno sfruttate del territorio>.