Doppio vertice tra Italia e Svizzera per i problemi ai valichi e lo spettro di nuovi disagi per i frontalieri. Questa mattina il Sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, ha incontrato a Bruxelles il Segretario di Stato svizzero della migrazione, Mario Gattiker. L’esponente leghista del governo italiano ha sollevato la questione dei controlli ai valichi di frontiera – in particolare quello di Valsolda – evidenziando l’impatto negativo sui frontalieri di interventi che rallentino eccessivamente i tempi di attraversamento.
Il Segretario di Stato Gattiker ha rassicurato Molteni, promettendo che saranno individuate soluzioni che permetteranno di non ostacolare il flusso transfrontaliero.
Le polemiche si erano accese lo scorso novembre quando al valico tra Oria Valsolda e Gandria ci furono lunghe code per entrare in Ticino. La Polizia Cantonale aveva avviato una serie di controlli di tutte le auto in transito, con gravi disagi per i frontalieri.
La Svizzera, con la Lega dei Ticinesi è tornata a chiedere anche la chiusura nelle ore notturne dei valichi secondari tra Italia e Svizzera. Una misura che era già stata attuata quattro anni fa e che, dopo un periodo di prova di sei mesi, era stata giudicata inutile.
E di rapporti tra Italia e Svizzera si è parlato oggi anche a Milano, durante una riunione dell’ufficio presidenziale e del Comitato Direttivo della Regio Insubrica. Affrontati temi come mobilità e valichi, la crisi di Campione d’Italia e il monitoraggio dei tavoli tematici.
“Sono stati proficui momenti di lavoro – ha commentato Massimo Sertori, assessore regionale che si occupa anche dei rapporti con la Svizzera – che hanno permesso di confrontarci su temi comuni tra Italia e Canton Ticino. In questo modo miglioriamo il dialogo transfrontaliero”.