L’evoluzione dell’epidemia di questi ultimi giorni fa alzare la guardia e la Regione si prepara in vista di un possibile peggioramento della situazione. La crescita dei contagi ha determinato l’attuazione completa della prima fase del piano ospedaliero regionale, approvato dalla giunta il 16 giugno scorso, che prevede la disponibilità di 1.550 posti letto Covid nei 18 ospedali Hub: 150 di terapia intensiva, 400 di sorveglianza sub intensiva e mille posti nei reparti. Lo ha comunicato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, al termine della riunione con le direzioni strategiche delle Asst, Irccs e Ats della Lombardia e con i rappresentanti delle associazioni di categoria della sanità privata accreditata.
“Il piano prevede inoltre la possibilità di riattivare ulteriori 300 posti letto Covid nelle strutture dotate di reparti di pneumologia – ha detto l’assessore – e la definizione di aree per l’isolamento dei pazienti asintomatici che necessitano di sorveglianza, negli altri presidi. È stata definita anche l’organizzazione operativa degli ospedali nella Fiera di Milano e di Bergamo, il cui funzionamento partirà dopo il 150esimo ricovero nelle terapie intensive regionali”.
Ieri si è raggiunto il record di tamponi, oltre 29mila, e l’assessore annuncia un ulteriore incremento. “Uno sforzo notevole sarà effettuato a livello di tracciamento dei casi – spiega Gallera – con l’impegno a lavorare per raggiungere 40 mila tamponi giornalieri. Ai test molecolari si aggiungeranno quelli rapidi, che saranno disponibili nelle prossime settimane e saranno impiegati sia nel settore scolastico che sul territorio”.