Le celebrazioni della nascita di Gesù quest’anno saranno in tutte le chiese segnate dal momento particolare e diverse dal solito, a partire dall’orario della tradizionale messa della notte di Natale, che sarà anticipato per garantire la conclusione entro le 22, l’ora del coprifuoco.
In Duomo a Como, alle ore 20 il vescovo monsignor Oscar Cantoni celebrerà la santa messa pontificale della notte. La liturgia sarà aperta dal canto della Kalenda.
Domani, giorno di Natale, alle 10 santa messa pontificale con benedizione papale sempre in cattedrale con il vescovo.
«Anche in questo tempo segnato dal Coronavirus celebreremo il mistero della nascita del Figlio di Dio, dinanzi a Lui ci inginocchieremo e chiederemo la fine della pandemia, il conforto per tutti gli ammalati, il riposo eterno per i fratelli e le sorelle che a motivo del virus hanno concluso la loro vita e pregheremo per il dono di Dio che si incarna». La riflessione è di don Simone Piani, maestro delle celebrazioni e responsabile dell’Ufficio liturgico diocesano.
«Il Natale – aggiunge – può essere l’occasione, per tanti cristiani, di rendere testimonianza della loro fede. Per tanti altri, famiglie, ragazzi, giovani, il Natale di quest’anno può essere l’occasione di ritornare, in sicurezza, a celebrare l’Eucarestia con la comunità e l’occasione per riaccostarsi al sacramento della Riconciliazione».