La polemica sfociata nel commissariamento di Aria, la società regionale che gestisce prenotazioni e convocazioni per la campagna vaccinale non ha effetti immediati sull’andamento delle iniezioni e resta aperto soprattutto il nodo dei molti over 80 che non hanno ancora ricevuto il messaggio con l’appuntamento dopo oltre un mese dalla registrazione al portale regionale.
La campagna vaccinale procede a Como sia per gli anziani che per il personale scolastico. Nel primo caso, le somministrazioni proseguono nelle quattro sedi attivate al Sant’Anna, in via Napoleona e negli ospedali di Cantù e Mariano. E se da un lato ci sono over 80 che stanno già ricevendo la seconda dose, dall’altro ci sono anziani che aspettano ancora la convocazione per la prima dose, anche se la Regione ha assicurato che tutti saranno protetti, almeno con una iniezione, entro i primi giorni del mese di aprile.
Operatori scolastici
Capitolo scuola. Dopo il disastro di sabato scorso, quando Aria non aveva fatto partire le convocazioni, da ieri a Como i disagi sembrano risolti e in via Napoleona l’ambulatorio dedicato agli operatori scolastici procede a pieno regime con circa 700 iniezioni al giorno. A queste si aggiungono le dosi somministrate a Villa Aprica e al Valduce, che collaborano alla campagna. Ormai alle battute finali invece la vaccinazione degli operatori delle forze dell’ordine.
La posizione dell’Anci
Sul caos interviene anche Mauro Guerra, presidente di Anci Lombardia, l’associazione dei Comuni. “Da settimane chiediamo di dare un ruolo vero e concreto al tavolo operativo con le nostre rappresentanze a livello regionale – attacca – I comuni hanno individuato e messo a disposizione possibili spazi e supporti logistici. Da settimane vediamo modificare continuamente strategie e impostazioni delle campagne vaccinali e da settimane facciamo proposte e mettiamo a disposizione tutta la disponibilità, l’impegno e la piena volontà di leale collaborazione. Occorre cambiare rapidamente passo, cambiare approccio e metodo, ascoltare e coinvolgere di più i territori e i Comuni, ridare fiducia, chiarezza e affidabilità alla campagna”.