“La prossima settimana incontrerò i tecnici della Soprintendenza per approfondire gli interventi da svolgere”. Sono le parole dell’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Como, Pierangelo Gervasoni che interviene sulla delicata questione che riguarda l’asilo Sant’Elia di Como.
Dopo i restauri contestati, i lavori che avrebbero dovuto restituirlo alla città entro la Pasqua dello scorso anno sono rimasti in sospeso. Poi l’arrivo della pandemia e il blocco totale del cantiere.
Affinché però l’asilo possa riaprire e tornare ad accogliere i bambini della materna, oggi trasferiti nell’istituto di via Viganò, sono necessari una serie di interventi. Il costo dei lavori per sistemare l’asilo ammonta a circa 450mila euro.
I tempi, purtroppo, non sono brevi. “Ogni intervento in programma dovrà infatti passare al vaglio della Soprintendenza. Inoltre – aggiunge Gervasoni – terremo presente anche il giudizio di Attilio Terragni”, pronipote dell’architetto Giuseppe Terragni cui si deve il monumento di via Alciato.
Sulla ripartenza dei lavori interviene lo stesso architetto. “E’ una svolta”, dice Attilio Terragni: “Avevamo già avuto in incontro con il precedente assessore ma poi nulla di fatto. Oggi prendiamo atto che c’è questa nuova volontà”.
La speranza è che i lavori nella prestigiosa struttura possano presto partire, anche se prima di vedere riaperto l’asilo serviranno nuovi e costosi interventi.