Centodue minuti per ribadire gli errori commessi, ribadire le responsabilità ma non individuare i responsabili e infine lanciare un’altra, l’ennesima promessa: posteggio davanti alla Santarella pronto entro la fine dell’anno.
E’ la sintesi della riunione che si è svolta nel pomeriggio della Commissione Consiliare I sul pasticcio andato in scena sul bando per l’affidamento dei lavori di bonifica dell’ultima porzione di terreno che resta da ripulire dell’area ex Ticosa di Como, la cosiddetta “cella 3”.
![L'area ex ticosa a Como](https://www.espansionetv.it/wp-content/uploads/2016/08/2015_02_09_area_ticosa_como-1024x576.png)
Una vicenda che ha portato il Comune all’annullamento in autotutela della gara da oltre 4 milioni di euro per la bonifica dei terreni dell’ex tintostamperia. Nel bando sono stati commessi “errori grossolani”, a detta dei consiglieri comunali presenti in Commissione, che riguarderebbero non soltanto la pubblicazione del bando ma anche come è stata impostata la procedura stessa, il ritardo tra l’indizione della gara e l’aggiudicazione della stessa e ancora: la carenza dei requisiti dei partecipanti. Errori che di fatto hanno bloccato la procedura e inevitabilmente allungato i tempi e aumentato i costi.
Per la nuova gara di appalto per affidare i lavori di bonifica occorrerà attendere il mese di luglio quando verrà discussa la variazione di bilancio e potrà essere rifinanziata l’operazione.