A un anno e mezzo dall’inizio della pandemia e dai primi lockdown, è svolta green per i cittadini lariani, più attenti nell’acquistare prodotti a minor impatto ambientale e a tagliare degli sprechi. Non solo: dall’interesse per le energie rinnovabili al riciclo, dall’economia collaborativa alla mobilità più sostenibile sono molti i segnali e i comportamenti che indicano una crescente attenzione alla riduzione del consumo delle risorse del pianeta che assume per la stragrande maggioranza dei cittadini un significato notevole.
La pandemia ha spinto verso una svolta green
La pandemia, pur con tutti i problemi che ha portato, ha spinto i consumatori verso comportamenti che denotano una svolta green, con una crescita davvero notevole dei cittadini che hanno orientato le scelte verso prodotti sostenibili o pratiche ecofriendly rispetto a prima del Covid. In Italia sono ormai più del 25% e la tendenza è palpabile anche sul territorio: una conferma, ad esempio, giunge dalla crescita degli AgriMercati e della vendita diretta dei prodotti agricoli nelle aziende agricole: nuovi canali che, ormai, sono consolidati nelle abitudini di spesa dei cittadini.
Trezzi: “Per migliorare la situazione ambientale servono interventi radicali”
“Ormai vi è la consapevolezza che per migliorare la situazione ambientale che incide sulla salute fisica, psichica e sociale sono necessari interventi radicali e urgenti sullo stile di vita. Gli agricoltori – sottolinea Fortunato Trezzi, presidente di Coldiretti Como Lecco – sono testimoni e custodi operosi e con il loro lavoro proteggono l’ambiente, assicurano lavoro e costruiscono un futuro sostenibile e durevole”.Nell’anno della pandemia si è verificato un aumento del 26% della spesa direttamente dal contadino nella rete di mercati degli agricoltori di Campagna Amica che sono diventati punti di riferimento della consapevolezza ambientale nel piatto.
Acquistare prodotti a chilometri zero
Acquistare prodotti a chilometri zero, – aggiunge Coldiretti Como Lecco – elimina emissioni di anidride carbonica, è un segnale di attenzione al proprio territorio, alla tutela dell’ambiente e del paesaggio che ci circonda, ma anche un sostegno all’economia e all’occupazione locale. Si tratta di una responsabilità sociale che si è diffusa tra i cittadini nel tempo della crisi con la crescita dei mercati contadini che sono diventati non solo luogo di consumo, ma anche momenti di educazione, socializzazione, cultura e solidarietà.