Trasporti pubblici nel caos a Como, in un solo giorno cancellata una corsa su dieci. Resta alta la tensione tra sindacati e Asf Autolinee, l’azienda che si occupa del trasporto urbano sul territorio Comasco.
La società nei giorni scorsi ha fatto sapere che la causa dei disagi è dovuta al picco di assenze per malattia. Dichiarazioni alle quali è seguita la replica del personale dei bus che ha spiegato che quello messo in atto è un blocco degli straordinari per il mancato accordo sul premio di produzione.
Sulla questione intervengono anche le organizzazioni sindacali. I dati forniti da Asf Autolinee sul numero di assenze per malattia e su quanti lavoratori hanno dichiarato di non essere in possesso di green pass non combacerebbero con quelli in loro possesso. Per questo motivo chiedono alla società di fornire i numeri dettagliati deposito per deposito per le giornate dal 11 al 19 ottobre.
Oggi intanto è andata in scena la replica di quanto accaduto negli scorsi giorni: autobus cancellati e corse saltate sul territorio Comasco. La situazione, secondo le prime stime di Asf Autolinee, è simile a quella dei giorni scorsi, con duecento corse dei bus cancellate senza preavviso per la mancanza di autisti.
Infine l’azienda ha scelto di non replicare direttamente alla nota sindacale in vista dell’incontro che si svolgerà domani proprio con le organizzazioni sindacali per tentare di risolvere la questione che riguarda il trasporto pubblico nel Comasco.